Decanterino C.U.L.T. è Bellezza, Rinascita ed Innovazione

Oggetto d’Arte di Murano è frutto del miglior Artigianato Italiano
un’Eccellenza del Made in Italy.

Custode di Brevetti Internazionali,
Risolve un problema atavico legato alla Degustazione di un vino:
La Restituzione Immediata di Pronta Beva attraverso una vera e propria
Rinascita del vino stesso e del suo servizio, coniando un nuovo verbo:

DECANTERINATO

La Vera Via per Vivere e Amare il Vino

Cosa significa Decanterinato…

Cos’è Decanterino e cosa significa Decanterinato

Decanterino Nasce per Risolvere e Celebrare
la Restituzione Immediata di Pronta Beva di un vino,
una vera e propria Rinascita per il Vino e per il suo Servizio.

Completa carenze e limiti
dei conosciuti decanter ed oggetti comunemente utilizzati per
decantazione, ossigenazione, aerazione del vino
purtroppo, non sufficienti e spesso inadeguati.

Lo fa con un Processo Bellissimo, Emozionale,
un Brevetto Internazionale Rivoluzionario così Innovativo
che conia un nuovo verbo
:
DECANTERINATO.

Il Vino Rinasce attraversando un “Sistema Poroso e Complesso” di inerti
Il 1° Sistema di Dinamizzazione Controllata per il Servizio del Vino (e non solo),
molto più Efficace dei conosciuti decanter o aeratori.

Rinasce il Vino dunque, ma anche il Suo Servizio
Decanterino crea una connessione
tra chi lo serve e chi lo degusta,
in un’atmosfera sorprendente ed unica che emoziona,
firmando la circostanza conviviale.

La Bellezza di Decanterino evoca Tempo e Natura
Il Design è il risultato di un’idea che riprende
contemporaneamente le forme di un
Fiore, la Calla e di una Clessidra.

Decanterino è Unico e Raro.
La Produzione è Limitatissima ed
Ogni Decanterino C.U.L.T. ha la sua Identità.

La Sua manifattura lo rende un’Opera d’Arte,
il Risultato Sinergico e Splendido dell’opera di Maestri del grande Artigianato Italiano.

Decanterino C.U.L.T. è esclusivo, non per tutti…
solo per coloro che amano la Bellezza ed il distinguersi nell’Eleganza e nello Stile.

…una storia per noi bambini

Decanterino racconta…

“ …Ti attendo, caro amico, mia preda, messer vino. Mi annunciano, sarai liberato di qui a poco, da quel vetro oscuro e comune che ti ha tenuto in ostaggio per anni, pare, con la pretesa di migliorarti. Sarà vero? Ma, lo vedremo, ti dovrai cimentare. 

Amico mio, ed io ti aspetto, mi dovrai attraversare, e nel percorrermi mi dovrai ubriacare con i tuoi profumi ed i tuoi sapori, che dovranno essere meravigliosi, mi dovranno abbagliare ed entusiasmare i riflessi del tuo colore, vera luce del tuo gusto. 

Allora mi meriterai, allora e solo allora ti racconterò, allora e solo allora per me sarai Decanterinato.

 Te lo prometto, Decanterino.”
 

“Una vecchia storia, al limite della leggenda, racconta di un incredibile quanto misterioso dialogo avvenuto nelle segrete di un antico castello ai confini del mondo conosciuto, in cui qualcuno o qualcosa, che nessuno però ha visto mai, parlasse in particolari notti di luna piena, con centinaia e centinaia di bottiglie di vino là nascoste. 

Alcuni fortunati, origliando in segreto, scrissero di aver sentito più o meno così. 

Eccomi, bellissimo, appariscente, rigoroso, razionale, presuntuoso e vanitoso, al centro ancora una volta dell’attenzione, situazione per me tanto usuale quanto adorata. 

Sono il Decanterino, e, nell’attesa, mi presento. 

Ti attendo, caro amico, mia preda, messer vino. Mi annunciano, sarai liberato di qui a poco, da quel vetro oscuro e comune che ti ha tenuto in ostaggio per anni, pare, con la pretesa di migliorarti. Sarà vero? Ma, lo vedremo, ti dovrai cimentare. 

Amico mio, ed io ti aspetto, mi dovrai attraversare, e nel percorrermi mi dovrai ubriacare con i tuoi profumi ed i tuoi sapori, che dovranno essere meravigliosi, mi dovranno abbagliare ed entusiasmare i riflessi del tuo colore, vera luce del tuo gusto. 

Allora mi meriterai, allora e solo allora ti racconterò, allora e solo allora per me sarai Decanterinato.

 Te lo prometto, Decanterino.”
 

…una storia per noi bambini

Decanterino racconta…

“ …Ti attendo, caro amico, mia preda, messer vino. Mi annunciano, sarai liberato di qui a poco, da quel vetro oscuro e comune che ti ha tenuto in ostaggio per anni, pare, con la pretesa di migliorarti. Sarà vero? Ma, lo vedremo, ti dovrai cimentare. 

Amico mio, ed io ti aspetto, mi dovrai attraversare, e nel percorrermi mi dovrai ubriacare con i tuoi profumi ed i tuoi sapori, che dovranno essere meravigliosi, mi dovranno abbagliare ed entusiasmare i riflessi del tuo colore, vera luce del tuo gusto. 

Allora mi meriterai, allora e solo allora ti racconterò, allora e solo allora per me sarai Decanterinato.

 Te lo prometto, Decanterino.”
 

“Una vecchia storia, al limite della leggenda, racconta di un incredibile quanto misterioso dialogo avvenuto nelle segrete di un antico castello ai confini del mondo conosciuto, in cui qualcuno o qualcosa, che nessuno però ha visto mai, parlasse in particolari notti di luna piena, con centinaia e centinaia di bottiglie di vino là nascoste. 

Alcuni fortunati, origliando in segreto, scrissero di aver sentito più o meno così. 

Eccomi, bellissimo, appariscente, rigoroso, razionale, presuntuoso e vanitoso, al centro ancora una volta dell’attenzione, situazione per me tanto usuale quanto adorata. 

Sono il Decanterino, e, nell’attesa, mi presento. 

Ti attendo, caro amico, mia preda, messer vino. Mi annunciano, sarai liberato di qui a poco, da quel vetro oscuro e comune che ti ha tenuto in ostaggio per anni, pare, con la pretesa di migliorarti. Sarà vero? Ma, lo vedremo, ti dovrai cimentare. 

Amico mio, ed io ti aspetto, mi dovrai attraversare, e nel percorrermi mi dovrai ubriacare con i tuoi profumi ed i tuoi sapori, che dovranno essere meravigliosi, mi dovranno abbagliare ed entusiasmare i riflessi del tuo colore, vera luce del tuo gusto. 

Allora mi meriterai, allora e solo allora ti racconterò, allora e solo allora per me sarai Decanterinato.

 Te lo prometto, Decanterino.”